Viaggio al centro di Frasassi
Weekend di Pasqua 2023
Siamo approdati nelle Marche, nella zona di Frasassi e delle omonime Grotte.
Proprio in questo giorno, complici i km di strada percorsa e un meteo un po ballerino, Simone ha deciso di accontentare il mio desiderio di andare a visitare il complesso di Grotte, sicuramente tra i più grandi in Europa.
Scoperte gli inizi degli anni 70 ad opera di alcuni giovanissimi esploratori di Ancona, le Grotte di Frasassi sono divenute ben presto il sito di maggior interesse naturalistico delle Marche.
Il consorzio a tutela e gestione nasce in pochi anni e ad oggi hanno fatto tappa al complesso speleologico più di 12 milioni di persone.
Devo dire che un bel punto a favore va nella organizzazione. Chi intende visitare le Grotte arriva in auto a un enorme parcheggio gratuito che si affianca a una autentica piazza di raccolta.
Qui si può trovare la biglietteria (ma consiglio di fare il biglietto online per evitare code), chioschi di cibo e souvenirs, centri informazioni, gli immancabili bagni e un'area verde attrezzata con tavolini e giochi per bambini.
Ottima la scelta strategica di posizionare questo complesso di fronte alla stazione del treno di Genga/S.Vittore, dando cosi modo ai turisti di approdarvi senza dover ricorrere alla macchina.
Una voce all'altoparlante comunica il turno di ingresso dei viaggiatori, invitandoli ad avvicinarsi alla fermata della navetta (inclusa nel biglietto) che li condurrà all'ingresso delle grotte.
Tanta l'eccitazione di visitare un luogo speciale, diverso e a tratti inquietante.
L'autobus si ferma e noi, insieme a un folto gruppo di persone, ci dirigiamo a passo svelto verso i tornelli per controllare i nostri biglietti.
Una volta superate alcune piccole difficoltà tecnologiche...ci raduniamo e un ragazzo col giubbino giallo e il fare simpatico ci accoglie....entriamo....
Come in una navicella spaziale, si apre una porta che si richiuderà poi dietro di noi, facciamo ingresso in una galleria poco illuminata, dove già si sente l'alto grado di umidità.
Io...cosi abituata all'aria aperta e alla luce naturale, mi sento un po' soffocare e le pareti mi paiono sempre più strette...ma fisso gli occhi sulla guida per rimanere concentrata. Il ragazzo ci conduce ad una seconda porta, entra...si mette da una parte e attende in silenzio...
Dopo poco capisco il motivo del suo comportamento...
Pochi passi e davanti a noi si erge in tutta la sua maestosità, la sala principale delle Grotte di Frasassi, detta Abisso Ancona.
La confusione che regnava nel gruppo fino a poco fa si ammutolisce alla vista di questa immensa meraviglia. Il senso di claustrofobia sparisce e lascia spazio a un susseguirsi di emozioni e sensazioni, per un'esperienza che i miei sensi non avevano mai provato prima.
Stupore...confusione...meraviglia
La guida comincia a parlare comunicandoci allo stesso tempo competenza e grande trasporto nel raccontare la storia di questo posto e come è stato scoperto. Per qualche minuto mi limito ad ascoltare la sua voce mentre osservo ancora incredula il paesaggio intorno a me.
Poi però una vibrazione insolita della sua voce mi fa voltare e scopro degli occhi emozionati in quel ragazzo cosi magro che ci stava accompagnando in questo viaggio al centro della terra.
Sorrido osservandolo giostrarsi tra le domande e le curiosità dei visitatori...ecco una persona che ama il suo lavoro!
La visita dura circa un'ora e mezza, ma tempo e orientamento sono concetti che li dentro tendono a dilatarsi pericolosamente.
Provo a scattare qualche foto (senza flash) per cogliere quei momenti, ma ben presto mi rendo conto di voler vivere quei momenti con tutta me stessa, perciò ho riposto il cellulare in tasca.
Un vero e proprio mondo sotterraneo, dove l'essere umano si ammutolisce e si inchina a tanta magnificenza creata da un fiume sotterraneo. Madre natura ci accoglie tra le sue viscere e io mi sento fortunata ad essere li in quel momento.
Il lavoro di messa a punto e illuminazione delle grotte è immane. lunghi corridoi di cemento, con corrimano e protezioni, permettono al visitatore di effettuare il percorso in sicurezza.
Numerose sono le cose che abbiamo visto e esplorato li dentro, non ve le racconterò....lascerò che voi stessi le viviate.
Uscendo all'aperto, terminata la visita, osservo le montagne ed il cielo sopra di me con rinnovata allegria, ma porterò dentro il mio cuore questa esperienza per sempre.
Commenti
Posta un commento