La magia di Ferentillo e la falesia di Gabbio
26 Marzo 2023
E' incredibile come possano esistere luoghi che ti riportano pace interiore, calma, serenita.
Ferentillo è cosi per me...Questo piccolo paese della Valnerina, nel cuore dell'Umbria, con i suoi colori, forse i suoi ritmi, i suoi abitanti, ha il potere di riportarmi "al centro".
Venire a rifugiarmi alla Guest House Runcini a Gabbio è ormai un rito che manteniamo da anni. E' la cura più potente che conosco perché non solo ci rigenera nel profondo, ma ci dona calma riportandoci a un ritmo lento, un "passo" che contraddistingue il pellegrino e che permette di cogliere ogni singolo elemento della natura circostante.
Amo venire qui quando i nostri livelli di stress sono prossimi al limite e cosi, quando possiamo scappiamo dalla nostra casa e ci rifugiamo qui, in un piccolo appartamento essenziale dove regnano la calma e il silenzio.
Si....questo è un rifugio.
Il silenzio che c'è qui è in qualche modo "diverso". Non è assordante, carico di tensione e paura per l'ignoto. Qui l'assenza di rumori è in realtà una coperta calda che ti avvolge ma non soffoca, è una bolla di riflessione, meditazione e ascolto interiore.
La Valnerina ha qualcosa di magico, mistico e primordiale. E' un luogo il cui ingresso mi porta sempre calma e pace interiore, ma negli anni ho notato che questo effetto lo fa anche a molte altre persone con cui mi sono confrontata, dai turisti fino ai residenti. Infatti alcuni abitanti di Ferentillo sono approdati qua da città ben più grandi, attratti dalle vibrazioni positive di questi luoghi.
Quando sono qui rinasco completamente ogni volta, osservo e vivo con rinnovato interesse ogni cosa attorno a me come a volerne assorbire ogni elemento per portarlo a casa con me.
Ma per quanto bello possa essere, le sensazioni di benessere e rinascita possiamo viverle solo se ci rechiamo nel luogo da cui scaturiscono queste emozioni, non possiamo e non dobbiamo portarle via di li estirpandone le radici...non sopravvivrebbero.
Stavolta sono venuti con noi alcuni amici, che ci hanno raggiunto da varie parti della Toscana per condividere con noi la meraviglia di questo posto, la serenità che avvolge le persone che vi arrivano.
Oggi la nostra meta è la falesia di Gabbio, proprio sopra l'omonimo abitato restaurato grazie all'instancabile opera della famiglia Runcini.
Il sentiero parte proprio dalla loro Guest House con una salita decisa su un breve tratto di strada comunale, per poi svoltare a destra (cartello di legno) aggirando un rudere.
Il sentiero prosegue su una lieve salita che costeggia i filari di ulivi. Si svolta a sinistra e si prosegue in salita per alcuni minuti fino ad arrivare ad una scala di ferro verde. Si prosegue ancora per alcuni metri fino a che il sentiero svolta a destra e in breve sopra le nostre teste appare l'immensità della Grotta di Gabbio.
Seduti e in silenzio, ci godiamo il panorama, riposiamo le gambe e ci prepariamo per passare la giornata tra natura ed arrampicata.
Il panorama è stupendo, una distesa di verde con strade e piccoli agglomerati di case.
Stamattina ci siamo svegliati nel pieno del silenzio, le nostre orecchie si sono concesse qualche ora di riposo e la mia amica Veronica ha adorato aprire gli occhi in una camera silenziosa e senza i rumori della città, lei abita a Prato.
Ora invece la valle ci rimanda su il consueto suono della civiltà, ma da quassù è solo un sottofondo lontano.
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